Il pan dei morti e un dolce tipico lombardo che viene preparato in questo periodo dell'anno per festeggiare la ricorrenza di Ognissanti e la commemorazione dei morti, il 2 novembre.
Anche in altre parti d'Italia si fanno dei dolcetti per questa ricorrenza e prendono nomi diversi a seconda della regione di provenienza: fave di morto, ossa di morto etc. e in Sardegna si preparano questi papassini, che si fanno con molte varianti.
Anche in Messico esiste il pane dei morti, in spagnolo "pan de muerto", è un tipo di pane preparato nelle settimane prima della festa conosciuta come il "giorno dei morti". È basato su una semplice ricetta per pane dolce con semi di anice, che varia in base alla regione.
La ricetta è di Sergio Salomoni, io ho apportato alcune modifiche, perchè ometto la frutta candita e aumento il resto della frutta secca.
Ingredienti:
130 g di polvere finissima di biscotti secchi
120 g di polvere finissima di amaretti
150 g di zucchero
120 g di farina bianca
25 g di cacao amaro
1 cucchiaino di lievito
5 g di spezie (noce moscata, garofano e cannella, volendo, un po’ di zenzero)
80 g. di uvetta ammollata, scolata e asciugata (40 g nell'originale)
100 g di fichi secchi (60 g. l'originale)
60 g di mandorle tritate non troppo fini, (50 nell'originale )
20/30 g.noci (qualche gheriglio di noce )
20 g pinoli (un po’ di pinoli )
80 g di misto cedro e arancia canditi ( io preferisco non mettere canditi ma aumentare la frutta secca )
1 cucchiaio di miele di castagno
2 albumi leggermente montati con una forchetta
vino bianco secco o vin santo q.b.
zucchero a velo
In una ciotola capiente unire tutti gli ingredienti asciutti e mescolarli bene.
Unire gli albumi sbattuti leggermente con una forchetta e il miele e impastare aggiungendo vino bianco tanto quanto ne occorre per avere una pasta di giusta consistenza,
Lavorarla energicamente e con l'impasto formare tante palline grandi come un mandarino, appiattirle e dargli una forma ovale (spessore circa 1 cm) leggermente allungati alle estremità. Disporli su una teglia imburrata e infarinata o su carta da forno e infornarli a 120° per circa 40’.
Devono risultare ben asciutti all'esterno, ma bisogna fare attenzione che non si secchino troppo.Cospargerli di zucchero a velo quando sono ancora caldi.
3 commenti:
Questo periodo è ricco di ricette della tradizione legate a questa ricorrenza. Molto interessante anche la tua.
Fabio
Ottima questa ricetta! Non mi piace il nome ma il dolce deve essere buonissimo! =)
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